Salve a tutti!❤
Oggi l'ospite del blog arriva direttamente dalla Francia! Sto parlando di Diletta Marcheggiani ovviamente!
Pronti a scoprire qualcosa in più su di lei e i suoi libri?
Vi basta continuare a leggere...
CHI È DILETTA MARCHEGGIANI?
Diletta Marcheggiani è nata ad Atri nel 1992 e vive nella campagna parigina, anche se detto cosi sembra molto più chic di quello che è in realtà. Il suo romanzo d’esordio è “ Se solo fossi tu”, uscito nel 2021 e ogni volta le tocca specificare che non è autobiografico. Ha un topo come capo, principesse come colleghe ed è consapevole che dovrebbe dormire di più invece di inventare storie e poi metterle per iscritto.Ma non ha intenzione di smettere.
LE SUE OPERE
- Se solo fossi tu (2021)
- La logica della vita parallela (2023)
- The Dreambraker (2023)
Ed ecco qui l'intervista. Buona lettura!😊
INTERVISTA
Paper&Popcorn: Ciao Diletta e benvenuta sul mio blog! Ti va di presentarti ai lettori?
Diletta: Ciao e grazie per avermi dedicato questo spazio sul tuo blog. Io sono Diletta ho trent’anni, quasi trentuno a dire la verità, ma non facciamoci caso, ok? Anni fa mi sono trasferita in Francia per lavoro e vivo in un paesino alle porte di Parigi. Guai però, a dirmi che sono francese!
Paper&Popcorn: La prima domanda che ti devo assolutamente fare è: quando hai iniziato a scrivere e perché?
Diletta: Ho iniziato a scrivere da bambina, mi è sempre piaciuto inventare storie e racconti da far leggere alla mia famiglia e dicevo sempre che avrei fatto la scrittrice da grande. Mi sono messa a scrivere seriamente solo nel 2020. Durante il lockdown la sensazione che stessi perdendo tempo dietro qualcosa che non mi faceva sentire realizzata mi ha spinta a tirare fuori i vecchi sogni e scrivere qualcosa destinato a un pubblico più ampio.
Paper&Popcorn: Quando non scrivi, come passi il tuo tempo libero?
Diletta: Ho un lavoro a tempo pieno, quindi quello a disposizione per la scrittura è davvero poco. Per lo più scrivo nei giorni di riposo, quindi tempo libero e scrittura coincidono. Ma quando non scrivo leggo, guardo serie Tv (sono abbonata a qualunque servizio di streaming ma poi mi riduco a Netflix e Disney+), esco a fare passeggiate e ogni tanto mi ricordo pure di avere un fidanzato! (si scherza, ovviamente)
Paper&Popcorn: Hai un autore del cuore? Di cui magari hai letto tutte le opere?
Diletta: Non ho letto tutte le loro opere perché sono veramente troppe, ma i miei autori preferiti sono Ken Follet e Stephen King.
Paper&Popcorn: Se dovessi mettere tre libri nella tua top 3 delle letture, quali sarebbero?
Diletta: Sono tre libri diversissimi tra loro sia per genere, per stile e per epoca, ma tutti e tre mi hanno segnato: Dune, Il fu Mattia Pascal e La biblioteca di mezzanotte.
Paper&Popcorn: Da poco è uscito il tuo terzo romanzo: ti piacerebbe dirci qualcosa in più?
Diletta: The Dreambreaker è uno spy romance, ma con le vibes di una commedia romantica. Si svolge a St. Tropez alla fine degli anni '60 e vede come protagonisti Tatiana Pakulova e Kenneth Kot una spia russa e un ladro alla ricerca degli Archivi di Ahnenerbe per conto dei due schieramenti opposti. C’è tanto, ma tanto enemies to lovers qui!
Paper&Popcorn: Dove è nata l'ispirazione per scriverlo?
Diletta: Gli elementi che mi hanno ispirato sono stati diversi: un disegno di mio fratello di tantissimi anni fa, il film Caccia a ladro e la mia curiosità per quelle parti della storia che rimangono segrete. Ma soprattutto, se io ti dicessi che ho sognato la protagonista che mi diceva di scrivere la sua storia, penseresti che sono matta?
Paper&Popcorn: Cosa puoi dirci degli altri due tuoi romanzi?
Diletta: Il mio primo romanzo è Se solo fossi tu, uscito nel 2021 con MoreStories. È la storia di Vivienne Olivier, un’autrice francese conosciuta in tutto il mondo con un piccolo problema. È follemente innamorata del protagonista della sua serie. Dei tre, questo è sicuramente il più classico, una commedia romantica pura, semplice ma comunque con dei temi importarti come l’amicizia e l’amore per sé stessi.
Il secondo La logica della vita parallela è stato il mio esordio in self, con il coordinamento dell’Accademia della Scrittura. La protagonista è Luna Torresini, una trentenne piena di dubbi e insicurezze che per colpa di un brindisi maledetto si ritrova in una realtà alternativa in cui vive una vita in cui i giudizi degli altri hanno scelto per lei. C’è una componente romance, ma è principalmente incentrato sul viaggio della protagonista alla ricerca del suo posto nel mondo.
Il secondo La logica della vita parallela è stato il mio esordio in self, con il coordinamento dell’Accademia della Scrittura. La protagonista è Luna Torresini, una trentenne piena di dubbi e insicurezze che per colpa di un brindisi maledetto si ritrova in una realtà alternativa in cui vive una vita in cui i giudizi degli altri hanno scelto per lei. C’è una componente romance, ma è principalmente incentrato sul viaggio della protagonista alla ricerca del suo posto nel mondo.
Paper&Popcorn: Qual è stato il più complicato da scrivere?
Diletta: La logica della vita parallela e The Dreambreaker per ragioni molto diverse. Il primo mi ha prosciugato a livello emotivo, c’è talmente tanto di me nella protagonista che ancora adesso, a distanza di mesi, non riesco a leggerlo senza che mi scenda una lacrimuccia. The Dreambreaker, invece, è stato complicato per le ricerche sul periodo storico e sulla professione di agente segreto, per l’intensità dei personaggi. In oltre, far combaciare tutti gli elementi presenti e sviluppare una storia complessa, ma frizzante al tempo stesso non è stato facile. Ho rischiato tanto mettendo il mystery, la suspence e un periodo molto oscuro della storia mondiale in una rom-com e con i protagonisti che sono l’opposto delle classiche coppie che troviamo nei romance.
Paper&Popcorn: Ultima domanda: quali progetti hai per il futuro?
Diletta: Attualmente sto lavorando a uno spin-off di The Dreambreaker e spero di riuscire a pubblicarlo nei primi mesi del 2024. Mi piace sperimentare e ho una lista di spunti che spaziano dal chick-lit allo young adult, dal giallo allo storico e, chiuso in un cassetto talmente bene che nemmeno Kenneth Kot riuscirebbe ad aprirlo, c’è perfino un romanzo di fantascienza.
Paper&Popcorn: Grazie mille per essere stata mia ospite e per la bella chiacchierata.
Diletta: Grazie a te per avermi ospitata!
Ed anche oggi l'intervista finisce qui. Un grande grazie a Diletta per essere stata mia ospite quest'oggi.
Se volete sapere di più su di lei e sulle sue opere, la potete seguire su:
Alla prossima,
Paper&Popcorn
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