07 giugno 2023

10 DOMANDE A... SARA TACCOGNA

Salve a tutti!❤

Oggi l'ospite del blog è l'autrice Sara Taccogna! 

Godetevi la sua intervista, la trovate qui sotto👇.


CHI È SARA TACCOGNA?

Sara Taccogna nasce a Milano nel 1997. Ha da sempre un amore incondizionato per la lettura, che si è presto trasformato in passione per la scrittura. Dopo il diploma Turistico, decide di seguire la sua passione per la letteratura e di iscriversi alla facoltà di Lettere Moderne dell'Università Statale di Milano. 
"La guaritrice di Riverhex" è il suo romanzo d'esordio.


LE SUE OPERE

- La guaritrice di Riverhex (2021)


Non scappate! Qui sotto c'è l'intervista. Buona lettura!😉


INTERVISTA

Paper&Popcorn: Ciao Sara e benvenuta sul mio blog. Che ne dici di iniziare presentandoti ai nostri lettori?

Sara: Ciao e grazie mille per questa opportunità! Io sono Sara Taccogna, ho ventisei anni e amo da sempre legger e scrivere. Sui miei profili social parlo dei libri che leggo (i miei "viaggi immobili") e di ciò che scrivo. Al momento, la mia prima e unica pubblicazione si intitola La guaritrice di Riverhex. Nella vita, oltre a leggere e scrivere, studio Lettere Moderne all'Università degli Studi di Milano, un percorso quasi inevitabile per me, viste le mie passioni.

Paper&Popcorn: La mia prima domande è: quando hai capito di voler diventare una scrittrice?

Sara: La passione per la scrittura è arrivata poco dopo la nascita di quella per la lettura: avevo tante storie che mi frullavano in testa che avrei voluto leggere io stessa, per questo ho cominciato a scriverle. Dovevo avere circa tredici anni. Ho cominciato a scrivere e ho capito che mi piaceva tantissimo, è stato subito amore. 
Ho un aneddoto che potrebbe in parte rendere l'idea di quanto avessi le idee chiare a quattordici anni: ricordo che avevo appena cominciato le superiori e che la professoressa di inglese stava facendo a ogni alunno alcune domande personali, per conoscersi meglio. Alla domanda "Cosa vuoi fare da grande", io risposti "I want to be a writer". Insomma, al cuor non si comanda. Crescendo, mi sono anche resa conto che la scrittura comporta studio e impegno, ma la passione non è mai scemata. 

Paper&Popcorn: Come passi il tuo tempo libero quando non stai scrivendo?

Sara: Quando non scrivo e non studio, mi piace leggere, giocare con la mia gatta Miomao, andare in libreria (e soffrire perché comprerei tutto quello che vedo), uscire con il mio ragazzo, guardare film e serie TV. Quando trovo quelli giusti, amo anche i videogiochi.

Paper&Popcorn: Un titolo che consiglieresti ai lettori del blog:

Sara: Questa domanda mi mette ovviamente in crisi perché sceglierne uno solo è un'impresa e mi sembra di fare torto a tutti gli altri stupendi che consiglierei. Questi sono alcuni dei titoli che mi vengono in mente così su due piedi: Pomodori verdi fritti (amo Fannie Flagg), Frankenstein, Il giardino segreto, Le città invisibili, Sulle tracce di Jack lo Squartatore (tutta la tetralogia). Mi fermo perché sennò continuo all'infinito. 

Paper&Popcorn: Adesso parlaci del tuo romanzo d'esordio: La guaritrice di Riverhex. Cosa narra?

Sara: La guaritrice di Riverhex è un romanzo storico, soprannaturale, romance ambientato nella Scozia di fine '600. La protagonista è una guaritrice di nome Aileen Sinclair che deve fare i conti con angoscianti incubi in cui un uomo tenta di ucciderla.
Con l'aiuto di Deirdre, l'anziana donna che vive sulla collina, ai margini del villaggio di Riverhex, e di Duncan, un giovane affascinante giunto da poco al castello dei Sinclair, Aileen comincia a indagare su un passato che sembra nascondere molti segreti, tradimenti e sangue.

Paper&Popcorn: E da dove è nata l'ispirazione che ti ha spinta a scrivere questo libro?

Sara: Sono diverse le cose che mi hanno ispirata: prima di tutto la natura che circondava il luogo in cui vivevo, ovvero un paesino molto piccolo in provincia di Novara. Dalla finestra della mia cameretta vedevo prati, alberi, un fiumiciattolo, e questo ha contribuito moltissimo alla creazione dell'ambientazione del romanzo. Inoltre, sono stata molto ispirata anche dalla serie TV Outlander. La Scozia, poi, è un luogo che mi ha sempre affascinata e che vorrei tanto visitare.

Paper&Popcorn: Questa seconda edizione presenta delle differenze grafiche rispetto alla prima: parlaci di questa scelta estetica.

Sara: Esatto, questa seconda edizione presente delle grafiche interne di cui la prima edizione era priva. Mi sono affidata a una grafica professionista, che ha rifatto la copertina e alla quale ho deciso di affidare anche la creazione delle grafiche interne. Ho voluto creare una seconda edizione che presentasse dettagli grafici anche all'interno. Personalmente, apprezzo sempre molto degli interni curati e piacevoli agli occhi. Se ne avrò la possibilità, certamente lo farò anche per le mie prossime pubblicazioni.

Paper&Popcorn: Cosa vuoi comunicare con le tue storie? 

Sara: Vorrei che le mie storie donassero momenti piacevoli ai lettori, che li facessero estraniare completamente dalla realtà, donando loro momenti di serenità e intrattenimento. Il mio desiderio è che le mie storie riescano a conquistarsi un piccolo spazio nel loro cuore.

Paper&Popcorn: Come descriveresti il tuo stile di scrittura?

Sara: Sento di dover rispondere a questa domanda utilizzando alcuni degli aggettivi usati dai lettori. Il mio stile è stato definito "fresco, meticoloso, elegante, scorrevole, lineare, semplice, con frasi brevi, a volte acerbo ma pulito". 
Da quando ho pubblicato La guaritrice di Riverhex, ormai quasi due anni fa, non ho mai smesso di scrivere e lavorare sul mio stile. Spero di cuore che esso sia, ad oggi, più maturo, ma questo lo diranno i lettori quando pubblicherò il prossimo romanzo.  

Paper&Popcorn: Ultima domanda: cosa dobbiamo aspettarci quest'anno? A cosa stai lavorando?

Sara: Quest'anno è per molto complicato perché è anno di tesi e laurea (Letteratura latina permettendo), quindi non posso dare certezze. Non sto scrivendo quanto vorrei, ma posso dire che sto lavorando a una nuova storia, della quale ho già scritto diversi capitoli e che spero di cuore di riuscire a pubblicare in tempi non troppo lunghi.

Paper&Popcorn: Grazie mille per essere stata con me sul blog quest'oggi. È stato un piacere averti qui!

Sara: Grazie di cuore a te per avermi ospitata, il piacere è stato tutto mio!


Ed anche oggi l'intervista finisce qui. Ringrazio ancora Sara per questa splendida chiacchierata e per essere stata mia ospite.

Se volete sapere di più su di lei e sulle sue opere, la potete seguire su:

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Alla prossima, 

Paper&Popcorn

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