31 maggio 2023

10 DOMANDE A... BEATRICE GIOIA

Salve a tutti!❤

Oggi vi porto l'intervista fatta ad un'autrice che ha partecipato alla prima edizione del "Books In Town": Beatrice Gioia!


CHI È BEATRICE GIOIA?

Beatrice Gioia è nata a Vigevano (PV) il 14/7/1997. Dopo la laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Milano, attualmente è iscritta al Master in Criminologia e Scienze Strategiche dell'Università Sapienza di Roma. La passione per la lettura la accompagna fin da bambina, insieme a quella della scrittura, sviluppatasi soprattutto durante gli anni del liceo. A 17 anni scrive "Cuore pulsante", il suo primo romanzo storico, pubblicato poi nel 2020. Al momento sta lavorando alla sua seconda opera, un altro romanzo ambientato nella seconda metà del 1700 fra Napoli e Venezia. Il suo obiettivo è quello di concedere ai suoi lettori una pausa dalla quotidianità per immergersi in realtà storiche ricche di fitti misteri e passioni intriganti.


LE SUE OPERE

- Cuore pulsante (2020)


Volete leggere l'intervista? La trovate qui sotto. Buona lettura!😊


INTERVISTA

Paper&Popcorn: Ciao Beatrice, che bello averti qui sul mio blog! Ti va di presentarti ai nostri lettori?

Beatrice: Ciao Paper&Popcorn, è un vero piacere essere tua ospite! Non che avessi dubbi sulla tua bravura nel fare gli onori di casa dopo la superba organizzazione del "Books In Town" ad Anagni... Mi presento: sono Beatrice Gioia, ho 25 anni, dopo la laurea magistrale in Giurisprudenza, al momento sto frequentando un master in Criminologia e Scienze Strategiche presso l'Università Sapienza di Roma. La mia passione per il settore penale si è sempre combinata con quella per la lettura e la scrittura, che cerco di portare avanti in maniera parallela. Entrambe le carriere fanno parte di me, tuttavia spero, un giorno, di potermi definire una scrittrice a tempo pieno!

Paper&Popcorn: Ecco la mia prima domanda: cosa, o chi, ti ha fatta appassionare alla scrittura?

Beatrice: Dunque, potrei affermare che la passione per la scrittura sia nata leggendo. Da bambina, mio padre leggeva sempre per me ad alta voce e mi ha trasmesso questo meraviglioso dono. Sono sempre stata una gran divoratrice di romanzi e di conseguenza il passo a scriverne uno tutto mio è stato breve. Ricordo che il mio primissimo "libro" lo scrissi tutto a mano su dei quaderni all'età di dieci anni, dopo essere stata in vacanza a Parigi con la mia famiglia. Quella città mi ha sempre ispirata ed è già da lì che è iniziata la mia propensione ai misteri.

Paper&Popcorn: Hai un libro preferito, che rileggeresti sempre?

Beatrice: Questa è una domanda davvero complicata per un lettore appassionato. Se proprio dovessi scegliere, citerei Dieci piccoli indiani di Agatha Christie, Cime tempestose di Emily Brontë e anche Alla corte dei Borgia di Jeanne Kalogridis. Il primo rappresenta uno dei miei gialli preferiti, il secondo il mio amore per il periodo ottocentesco e il terzo la mia ossessione per i Borgia e il Rinascimento.

Paper&Popcorn: Quale genere preferisci leggere?

Beatrice: Leggo moltissimi romanzi, variando spesso. Nello specifico, amo i romanzi storici, magari con anche un pizzico di thriller o gotico che non guasta mai, ma passo spesso anche dai Gialli e dai Fantasy.

Paper&Popcorn: A quale, invece, non ti avvicineresti mai?

Beatrice: Senza ombra di dubbio ai romanzi futuristici e di fantascienza. La mia anima antica non si concilia bene con questi generi.

Paper&Popcorn: Un consiglio che daresti a degli aspiranti scrittori alle prese con il loro primo libro?

Beatrice: Dunque, direi un consiglio proprio  a cuore aperto da scrittore a scrittore: non scoraggiatevi mai. L'universo della scrittura è estremamente competitivo e pieno di insidie, ma credete sempre nel vostro talento e non lasciatevi intimidire dagli scrittori che vi sembrano più talentuosi di voi. Ognuno di noi ha un proprio modo di scrivere, unico nel suo genere, ed è proprio questo che ci rende tutti speciali allo stesso modo. Ci sarà sempre almeno un lettore che vi sarà grato per i momenti di spensieratezza o di riflessione che gli state donando tramite la vostra scrittura. Credete in voi stessi e i risultati arriveranno.

Paper&Popcorn: Parlaci ora del tuo romanzo d'esordio: Cuore pulsante. Come è nata l'ispirazione per questa storia?

Beatrice: C'è un aneddoto molto buffo riguardo la nascita di Cuore pulsante. Dunque, mi trovavo al quarto anno di liceo classico e una delle mie amiche si era presa una cotta per uno scout dall'identità misteriosa, soprannominato in codice "il ragazzo dei boschi". Una sera, mentre lei mi stava raccontando gli ultimi aggiornamenti su di lui, mi sono completamente persa in questo mio viaggio mentale in cui ho visto un ragazzo apparentemente morto in un bosco, con della pioggia scrosciante. Così è nato il prologo del romanzo. Nel giro di pochi istanti, tutta la storia mi è balenata in testa come se fosse un film: il mio compito non è stato altro che dirigermi alla tastiera del computer e iniziare a scrivere.

Paper&Popcorn: E cosa narra?

Beatrice: Cuore pulsante è ambientato nel 1801 a Guildford, nel Surrey. Racconta la curiosa vicenda capitata ad una famiglia borghese locale, i Sinclair, composta dalle tre sorelle Marion, Sophia, Effie e dal fratello Frederick, i quali, per puro caso, ritrovano in un bosco il corpo di un ragazzo sconosciuto. In realtà egli è ancora vivo, ma ha perso la memoria e non rammenta più la sua identità, così i Sinclair decidono di tenerlo con loro, dandogli il nome di Edward. Ma la vera storia di Edward, che verrà svelata capitolo dopo capitolo, li condurrà attraverso una fitta rete di intrighi, passioni proibite, amori impossibili, e nemici spietati che raggiungeranno persino la corte di re Giorgio III.

Paper&Popcorn: Se potessi dire qualcosa ai tuoi protagonisti, cosa diresti loro?

Beatrice: Innanzitutto, chiederei loro scusa per averli fatti dannare così tanto in determinate circostanze, dettaglio che mi hanno fatto notare anche i miei lettori. Però era giusto così, suvvia. Ognuno dei personaggi racchiude in sé qualcosa da scoprire e ognuno di loro subirà una sorta di evoluzione durante il corso della storia che lo porterà a essere esattamente al momento giusto nel posto giusto... nonostante i mille ostacoli da me posti!

Paper&Popcorn: Ultima domanda: a che progetti stai lavorando? Ci sono novità all'orizzonte?

Beatrice: Allora, dopo qualche tentativo fallimentare, credo finalmente di essere sulla strada giusta per un romanzo nuovo. Non si tratta di un seguito di Cuore pulsante, sebbene in tanti mi abbiano chiesto se avessi intenzione di scriverlo, ma per il momento vorrei concentrarmi su nuove vicende. Sto lavorando ad un altro romanzo storico: questa volta ci troviamo nel 1762, fra Napoli e Venezia, dove la protagonista Fiammetta, aspirante medico, dovrà destreggiarsi per impedire che la famiglia cada in miseria e sfuggire alle grinfie dell'Inquisizione. Il fato la condurrà a Venezia, dove sarà coinvolta in alcuni terrificanti omicidi che stanno sconvolgendo la città. Pertanto, fra nuovi intrighi, maschere carnevalesche e un pizzico di esoterismo, spero di poter donare ai miei lettori un'altra storia avvincente sullo sfondo di uno dei periodi più magici della Repubblica di Venezia.

Paper&Popcorn: Grazie mille per essere stata mia ospite quest'oggi e per questa bella chiacchierata. 

Beatrice: Grazie ancora a te, Paper&Popcorn, per avermi coinvolta in questo bellissimo progetto, è stato un vero piacere potermi raccontare insieme a te!
Alla prossima!
Beatrice Gioia


Ed eccoci alla fine di questa intervista. Grazie ancora a Beatrice per la fiducia e per la disponibilità e in bocca al lupo per le tue prossime avventure! La potete trovare su:

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Alla prossima, 

Paper&Popcorn

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